Come si fa una rassegna stampa

La rassegna stampa è la raccolta di tutte le notizie inerenti ad un determinato argomento, persona o ente, tratte non solo dalle testate cartacee ed online, ma anche da blog, piattaforme social e siti d’informazione. 

Come puoi, dunque, comprendere rappresenta una fonde d’informazione molto importante, se non fondamentale, sia per capire “l’aria che tira” durante una campagna elettorale, sia per comprendere quali sono gli argomenti che stanno a cuore al tuo elettorato.

Prima di approfondire come si imposta operativamente una rassegna stampa, faremo alcune considerazioni preliminari sul ruolo della rassegna stampa nella comunicazione politica.

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Rassegna stampa e comunicazione politica 

Compito del consulente politico è definire con il candidato i maggiori argomenti di interesse per la campagna, monitorando, grazie al contatto costante con uffici stampa e giornalisti locali, l’uscita di determinate notizie.

Ottenere contatti e costruire relazioni proficue con esponenti del mondo dell’editoria e del giornalismo è cruciale per valorizzare il nostro profilo, le notizie di interesse ed incrementare così la visibilità.

La relazione è fondamentale per ambo le parti: per il candidato, è importante che una determinata notizia acquisisca rilevanza nel dibattito pubblico. Per il giornalista o blogger è altrettanto cruciale intrattenere il proprio pubblico di lettori con notizie interessanti. 

Il consulente (nel caso in cui il candidato decida di delegare la rassegna stampa a un esperto di campagne elettorali ) sarà poi chiamato a tenere costantemente aggiornato il candidato in ordine agli argomenti definiti, come vedremo nel corso dell’articolo. Il candidato e gli addetti stampa dovranno concordare l’arco temporale in cui monitorare le notizie, sia esso un giorno, una settimana o un mese.

Visti i continui aggiornamenti e cambiamenti repentini, determinati anche dall’avvento dei social media, consigliamo di redigere una rassegna stampa nella prima parte della mattinata. Dopodiché basterà tenere continuamente sotto controllo le notizie e le agenzie che vengono battute durante tutta la giornata.

La rassegna stampa è importante per molti motivi: nel caso si stia monitorando un argomento specifico, ti consente di ottenere un aggiornamento immediato, completo e continuo sullo stato dell’arte, offrendo, nel migliore dei casi, un vantaggio competitivo rispetto agli avversari. Nel tuo caso, inoltre, è fondamentale per analizzare la tua visibilità e reputazione come candidato, e poter così affinare la strategia.

Non solo. Essendo il panorama dei media così variegato ed estremamente frammentato, la rassegna stampa ti consente di capire quali testate siano più interessate a quali notizie, a quali candidati e quali meno. In generale, ti consente di analizzare il posizionamento della tua candidatura rispetto all’elettorato che cerchi di rappresentare.

Come si fa una rassegna stampa?

Ecco una breve guida per impostare una rassegna stampa in modo efficace.

Seleziona gli argomenti d’interesse

Nel caso in cui l’oggetto della rassegna non siano gli articoli, i post o i siti che parlano di te in qualità di candidato, ma argomenti specifici, assicurati di selezionare questi ultimi con attenzione.

Dovrai infatti investire il tuo tempo nell’analisi di notizie realmente importanti per la collettività che vuoi rappresentare. Per individuare gli argomenti, è consigliabile redigere un sondaggio, aperto ai cittadini residenti nel tuo territorio elettorale di riferimento, in cui chiedi loro un giudizio sulle principali priorità che ritengono meritevoli di attenzione da parte dell’amministrazione che ti candidi a rappresentare.

Una volta ottenuti i risultati di questo sondaggio, è possibile impostare la rassegna stampa. Se, ad esempio, un sondaggio effettuato nell’area di Venezia rivela che i maggiori problemi percepiti dalla cittadinanza sono l’ambiente e la sicurezza, è consigliabile selezionare le notizie partendo proprio da questi temi.

Seleziona le fonti d’informazione

È importante restringere il campo dei media cartacei ed online che si andrà ad analizzare, al fine di ottenere un lavoro coerente. Il campione scelto dovrà essere rappresentativo. Ad esempio, dovrà contenere siti e testate con diverse sensibilità politiche.

È fondamentale comprendere a fondo l’opinione che hanno di te le testate giornalistiche preferite dai tuoi avversari. Questo ti permetterà di farti trovare sempre pronto a ribattere a possibili critiche e/o a fronteggiare eventuali dibattiti.

Allo stesso tempo, sarà necessario ridurre il campione al settore che si intende analizzare. In qualità di candidato ad una carica pubblica, poco ci interesseranno riviste di cucina o di sport. Con l’unica eccezione in cui si decida strategicamente di avvicinare la propria immagine a quella di un personaggio noto dell’imprenditoria, della letteratura, dello sport o della musica.

Attiva un monitoraggio regolare

I giornalisti pubblicano spesso contenuti aggiornati sulle versioni online delle proprie testate, così come i politici aggiornano frequentemente il proprio profilo Twitter, Facebook o Instagram.

Per queste ragioni, è importante attivare un monitoraggio continuo delle testate, dei siti e dei social, con l’obiettivo di arrivare per primi alla notizia. Ricordati sempre che, in qualità di candidato, dovrai essere sempre aggiornato sugli argomenti di interesse per la vita pubblica. Dovrai anche essere pronto a rispondere a tutti i dubbi dei giornalisti e degli elettori in modo adeguato.

L’eventuale accusa di disinteresse o di scarsa conoscenza del proprio territorio, tipicamente proveniente dagli avversari politici o dai giornali e siti a loro vicini, è sempre dietro l’angolo.

Crea un elenco degli articoli

La tua ricerca verte, ad esempio, sulla sicurezza percepita dai cittadini della Basilicata? Allora la cosa più semplice è raccogliere tutti gli articoli dei giornali, dei blog e tutti i post dei personaggi influenti inerenti questo argomento.

È consigliabile poi catalogare gli articoli ed i post all’interno di uno stesso documento, ordinandoli a partire dal più autorevole. Ci sono però altre modalità con le quali è possibile ordinare gli articoli. Puoi partire, ad esempio, dalla notizia più importante, oppure ordinare per argomento o per livello di criticità.

È, inoltre, fondamentale definire un criterio, qualsiasi esso sia, con il quale verranno ordinati gli articoli, e seguire questo metodo con costanza. Questo avvantaggerà notevolmente il lavoro di analisi tuo e della tua squadra di lavoro.

Verifica gli articoli

È importante, nella fase di rassegna stampa su un determinato argomento o personaggio pubblico, verificare che le informazioni riportate siano corrette. E, soprattutto, che provengano da fonti attendibili. Anche i più esperti, infatti, possono incappare nella produzione di fake news. 

Tra i compiti dell’addetto stampa, vi è quello di valutare, in caso di errori più o meno gravi, l’eventualità di proporre una rettifica a quel giornale, blog, sito o personalità titolare del profilo social. L’obiettivo, in questo caso, è chiaramente quello di difendere e tutelare la reputazione digitale del candidato!

Condividi i risultati della ricerca

Una volta selezionati gli articoli più significativi in un determinato periodo su di te o sugli argomenti di maggior interesse per la comunità che punti a rappresentare, è importante valorizzare il risultato ottenuto con i tuoi potenziali elettori o i sostenitori più affezionati. Non dimenticare, però, di verificare sempre prima l’attendibilità!

Come? Attraverso una newsletter, ad esempio, che contenga una specifica sezione “dicono di noi”. Qui sarà possibile condividere gli articoli ed i post di maggior interesse.

Gli stessi social media (Twitter, Facebook, Instagram e perfino Tiktok) possono rivelarsi estremamente utili per condividere i risultati della rassegna stampa. Così come, del resto, il tuo sito internet, laddove tu ne abbia già uno.

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Quali sono le opportunità ed i rischi?

Come puoi vedere, la rassegna stampa è fondamentale per un candidato. Gli è necessaria sia per ottenere una visione sempre aggiornata su un argomento, sia per rimanere costantemente informato sulla propria reputazione, popolarità e posizionamento. 

Si tratta di un compito estremamente delicato, in quanto presenta vari rischi. Primo fra tutti, quello di scegliere gli argomenti sbagliati. Se, infatti, il sondaggio non viene redatto (o viene redatto in modo impreciso), il candidato non ha modo di comprendere quali siano i temi di maggior interesse per la comunità. Di conseguenza, concentrerà la propria rassegna stampa su temi di scarso o nessun interesse.

Questo, pertanto, renderà molto difficile ottenere la necessaria sintonia tra elettori e candidato, fondamentale per poter vincere un’elezione.

Le fonti d’informazione devono essere attendibili e rappresentare un ampio spettro ideologico. Raccogliendo solo notizie provenienti da giornali schierati con una precisa parte politica, otterremmo una visione parziale del contesto circostante. Il rischio è di percepire in modo erroneo un tema o, nel caso del candidato, ricavare una visione distorta della propria popolarità o impopolarità.

Nel caso in cui il monitoraggio non sia regolare, si corre il rischio di essere non informati o mal informati su un determinato argomento. Nel caso in cui l’oggetto del monitoraggio sia il candidato stesso, potrebbero sfuggire utili elementi per migliorare la propria immagine o stile comunicativo.

Ricordiamo infatti che, soprattutto nel caso dei giornali online e dei social media, le notizie vengono costantemente aggiornate. Pertanto, un tweet del mattino potrebbe essere ampiamente superato o scaduto già la sera stessa.

Una volta ordinati gli articoli secondo un criterio scelto e seguito con coerenza, il tuo addetto stampa sarà pronto per verificare la veridicità delle notizie. Nel caso di incongruenze o falsità, avrà il tempo anche per proporre eventuali rettifiche.

Infine, il rilancio delle notizie ci consente di dare massima visibilità agli argomenti di nostro maggiore interesse.

Conclusioni

Redigere una rassegna stampa in modo errato può essere rischioso, pertanto è fondamentale che ci si approcci a questo importante compito in maniera professionale.

Pensi di non riuscire a farcela da solo e/o non vuoi caricare di ulteriori compiti i membri del tuo comitato elettorale? Puoi sempre contare sul nostro team di professionisti per elaborare una rassegna stampa efficace e disegnata sulle specifiche esigenze della tua campagna elettorale. 

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