
Instagram per la campagna elettorale
La campagna elettorale si avvicina e, per prepararti al meglio, devi sfruttare tutte le opportunità e gli strumenti che hai a disposizione per diffondere il tuo messaggio.
La tua campagna elettorale non potrà fare a meno dei Social Media perché è proprio lì che i cittadini inizieranno a seguirti giorno dopo giorno.
Dalla nostra esperienza sappiamo che la platea più vasta di cittadini/utenti utilizza Facebook, ma occhio a non sottovalutare il potenziale di Instagram per le elezioni.
Il profilo del candidato e della lista
Instagram è una vetrina dove puoi mostrare il dietro le quinte della campagna elettorale. È considerato anche il social della relazione, dove pubblicare le foto d’archivio degli eventi, selfie con colleghi, sostenitori, amici e parenti. Per iniziare, decidi se per te è più conveniente creare un profilo Instagram per il candidato o per la lista. O per entrambi. Analizziamo insieme le caratteristiche delle due opzioni.
Il profilo del candidato ha come scopo quello di valorizzare il tuo punto di vista sulle problematiche, le tue impressioni sull’attuale situazione politica. Il tono di voce è diretto: ogni post è assimilabile a una dichiarazione. Si parla in prima persona, ci si rivolge direttamente ai sostenitori.
Il profilo della lista, invece, ha lo scopo di valorizzare i candidati e il programma. Il tono di voce è diverso perché è un’intera comunità a prendere parola e a esprimersi sui temi. È un noi che si posiziona. È lo spazio in cui promuovere eventi e iniziative, assemblee, comizi. Può essere considerato un comitato elettorale digitale.
Hai già un profilo? Non modificare il tuo modo di utilizzarlo e non archiviare i contenuti pubblicati in passato. Gli utenti di Instagram apprezzano l’autenticità. Gli utenti potrebbero decidere di approfondire qualcosa del tuo passato prima di decidere di sostenerti. Comunica ai tuoi follower che stai per iniziare una nuova avventura elettorale: è l’occasione migliore per creare interazioni.
Non hai un profilo? Segui i prossimi step.
Sia i profili personali che i profili della lista (o partito) dovranno essere pubblici, non privati e possibilmente in modalità business così da poter accedere a tutte le funzionalità che la piattaforma offre (come esempio promozioni).
Username per Instagram
Un buon username, il nome con il quale gli utenti potranno cercarti su Instagram, riassume in pochissime parole il tuo progetto e gli obiettivi del tuo profilo. Puoi realizzarlo con:
- NomeCognome (e le sue varianti, come nome_cognome, nome.cognome, inizialenome_cognome) o NomeLista
- NomeCognome o NomeLista + attributi (come official, sigla della lista/ partito, città – sigla della provincia – regione)
- Nome o Cognome in forma creativa (es. Pippo Civati ha @ciwati) o NomeLista in forma creativa (es. i profili di Azione nelle città di Parma @parmazione e Milano @milano_in_azione)
È molto importante assicurarsi di non avere omonimi nei paraggi: sarà necessaria una ricognizione e qualche prova prima di procedere.
La scelta della foto profilo
Il tuo profilo da candidato dovrà avere la tua foto in primo piano, semplice o associata al nome della lista. La foto dovrà essere pulita, riprendere uno sguardo deciso o un’azione che caratterizza il tuo fare politica (per esempio, parlare in pubblico, come la foto di @matteorenzi).
Il profilo della lista dovrà avere il simbolo della lista, il logo del partito o il simbolo che identifica in maniera disambigua quel preciso gruppo di persone che si stanno candidando.
La biografia
Quando scrivi la biografia – la breve descrizione nella parte superiore del tuo profilo – pensa a ciò che ti caratterizza, a ciò che ti distingue dagli altri. Chi visita il tuo profilo, per prima cosa, leggerà queste informazioni. Incuriosisci i cittadini in 150 caratteri ma senza esagerare con l’utilizzo di emoji!
Menziona il profilo della lista o del partito all’interno della tua bio, come ha fatto Elly Schlein.

Link in bio
Se hai creato da poco il profilo Instagram, il link in bio è la tua occasione per portare gli utenti a svolgere un’azione: come, per esempio, visitare il tuo sito web. In ciascuno dei post o storia che pubblicherai, potrai inserire la dicitura: “Visita il sito al link in bio”.
Quali link inserire? Ragiona su queste alternative:
- Il link al tuo sito web o alla tua lista;
- Il link al tuo canale Telegram o al tuo gruppo di sostenitori su Whatsapp;
- Il link per iscriversi alla Newsletter.
Da qualche anno esiste anche la possibilità di creare aggregatori di link (come Insta.bio, Link.tree e di recente anche Canva ha inserito i modelli “Bio Link Website”) e di poter inserire all’interno di queste pagine ad hoc tutti i riferimenti che ritieni opportuni. Questa è stata la scelta di Italia Viva.

Bada bene che operazioni di questo tipo richiedono più di un’azione da parte dell’utente (che prima clicca sul link e poi deve selezionarne un altro) e non tutti sono disposti a dedicare più di 5 minuti a questa operazione. La scelta del link in bio deve premiare quella soluzione che ti permette di ottimizzare in pochi passaggi l’azione che vuoi che l’utente compia.
Facciamo alcuni esempi:
- Se il tuo sito web contiene già tutte le informazioni utili (tra cui i rimandi necessari alle tue pagine, agli strumenti come Telegram e Whatsapp, alla tua Newsletter), privilegia questo link. Questa è la scelta di Giorgia Meloni, che sul suo profilo ha inserito il link al suo sito web personale e non quello di Fratelli d’Italia – o di Irene Tinagli, che sul suo profilo ha inserito il link alla pagina del suo sito Guide europee, che caratterizza il suo mandato da europarlamentare e da presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del PE;
- Se il tuo canale Telegram/gruppo Whatsapp viene aggiornato in tempo reale e contiene tutti i riferimenti necessari – o se la strategia che hai adottato è in linea con questi strumenti, perché vuoi che iscritti e sostenitori siano sempre attivi e aggiornati sulle tue attività – allora inserisci questo link. Questa è la scelta di Matteo Salvini (vedi il canale Telegram).
Ricorda che ai profili che superano i 10mila followers, la piattaforma offre la possibilità di inserire i link direttamente all’interno delle stories. Questa funzione, selezionabili tra gli adesivi in fase di modifica delle stories, si chiama “swipe-up”.

Come contattarti
Verifica che tutti i campi presenti all’interno del tuo profilo siano stati compilati correttamente. È importante perché ciascuno di essi permette agli utenti di mettersi in contatto con te:
- L’indirizzo e-mail rimanda precisamente all’indirizzo di posta al quale vuoi essere contattato?
- Il numero di telefono corrisponde al recapito al quale risponde il membro del tuo team incaricato a gestire i rapporti con gli elettori? Non dimenticare le informazioni stradali. Inserisci l’indirizzo del tuo comitato elettorale, la sede del partito o la città in cui risiedi.
Gli Hashtag
Gli hashtag (#) sono argomenti e temi che rispecchiano gli interessi degli utenti. Nel tuo caso, sono utili per raggiungere nuove cerchie e permettere ad altre persone di conoscerti. Studia gli hashtag utilizzati dai tuoi avversari, cerca e conserva quelli che utilizzano più spesso i cittadini. Privilegia quegli hashtag che si concentrano sul contenuto del tuo post, il contesto al quale è legato, le parole chiave della descrizione.
Solitamente vengono inseriti nella parte inferiore della descrizione, ma puoi decidere di posizionarli anche all’interno del testo. Puoi sceglierne massimo 30 (ma un totale di 15 hashtag va più che bene).
Crea i tuoi hashtag:
- #NomeCognome del candidato e #NomeDellaLista
- Inequivocabilità del tuo programma (es. #Primagliitaliani)
- Tema della tua campagna (es. la scelta di PiùEuropa per le regionali 2020 #Più-nomeregione-inEuropa)
Ricorda che cliccando sugli hashtag le persone potranno raggiungerti. Viceversa, anche inserendo un hashtag all’interno della barra di ricerca, gli utenti potranno trovare tutti i post che hai pubblicato contenenti quell’hashtag.
Il feed
Il feed è la griglia che compare sul tuo profilo Instagram. Al suo interno si trovano i post.

Ciascun post può essere di tipo foto o video (max 1 minuto) e può essere pubblicato singolarmente o sotto forma di album. Assicurati che ci sia sempre armonia tra un post e l’altro: all’interno della griglia, a prescindere dal formato che sceglierai (quadrato, panoramica, verticale), i post verranno visualizzati in formato quadrato. Fai attenzione alle dimensioni dei diversi formati, per evitare che si notino i tagli o che si perdano – nell’anteprima – dettagli importanti della foto.
All’interno di un post non deve mai mancare:
- la localizzazione (si aggiunge in fase di pubblicazione sotto la voce “Aggiungi Luogo”)
- foto/video in cui taggare i diretti interessati affinché siano identificabili – comprensivi del logo della lista
- il copy, cioè la descrizione del contenuto – dove andiamo a inserire il racconto.
I post devono informare, interessare, impressionare. Racconta come si sta svolgendo la campagna elettorale passo dopo passo. Coinvolgi il pubblico chiedendo di commentare.
Differenzia i contenuti all’interno del feed.
Puoi pubblicare un post in vari modi. Una dichiarazione o un messaggio può diventare:
- una foto o una card (per realizzarla puoi utilizzare siti web gratuiti come Canva, oppure programmi come Photoshop e Illustrator);
- un tuo video o di un rappresentante della lista;
- un album (anche detto carousel) che raccoglie un massimo di 10 card, foto o video.
Presta attenzione al tono di voce. Ogni Social Media ha le sue regole: anche il linguaggio deve adattarsi di conseguenza. Su Instagram si utilizza per lo più un linguaggio diretto, che si rivolge all’utente dandogli del “tu”, lo si coinvolge ponendogli delle domande e chiedendogli di commentare o di condividere il contenuto.
Ricorda di mostrare i volti e di indicare nome e cognome delle persone che compaiono: in questo modo gli elettori potranno associarli e ricordarli al momento del voto.
Preparati a rispondere ai commenti degli utenti che potrebbero chiederti approfondimenti sui punti del programma o esternare apprezzamenti o critiche. Sui Social Media, alcune volte, capita di imbattersi in profili falsi. In caso di attacchi, consulta la nostra guida alla comunicazione di crisi.
Altri strumenti
Le stories
All’interno delle stories puoi documentare in tempo reale le tue attività. Hanno una durata di 24 ore, poi si eliminano automaticamente (ma restano conservate all’interno dell’archivio).
Attraverso le stories puoi interagire direttamente con il pubblico (Es: “Taggami nelle tue storie e fammi sapere cosa ne pensi”), commentare i fatti di attualità, puoi chiedere alle persone di rispondere a sondaggi e domande aperte, mediante gli adesivi a disposizione. Quando un utente ti menziona all’interno delle sue storie, altri utenti possono cliccare sul tag e raggiungere il tuo profilo. In questo modo potrai incrementare la tua visibilità.
Nelle stories puoi costruire un racconto, pensare di pubblicare foto dei momenti salienti in tempo reale, rendere le persone partecipi di quello che fai passo dopo passo. Per esempio, puoi ricordare agli utenti un appuntamento imminente, come un’intervista in radio/tv, un evento che hai organizzato o ricordare di svolgere un’azione (come visitare il tuo sito al “link in bio”). Puoi anche utilizzare una serie di storie (un massimo di 4, della durata di 15 secondi l’una) per costruire un video più lungo da pubblicare poi nel feed.

Le stories in evidenza
Le stories in evidenza sono album che raggruppano storie già pubblicate precedentemente. Puoi immaginarle come uno spazio per raccontarti a fondo, per tenere traccia delle attività che svolgi e come un luogo in cui inserire il programma e le proposte in pillole (ricorda che sono sempre fissate in alto nel profilo). È importante scegliere bene come raggrupparle (per argomento, messaggio o finalità), aggiungere il titolo giusto per descriverle e selezionare l’immagine di anteprima che dovrà essere costruita appositamente (altrimenti l’app selezionerà in automatico l’anteprima della prima storia inserita).
Dai un’occhiata al profilo del Partito Liberale danese.

IGTV
Puoi pubblicare un video in IGTV dopo aver realizzato una diretta. Puoi caricare un video con una durata tra 1 e 60 minuti in 9:16 o 16:9.
Questa tipologia di video raggiunge un elevato numero di persone. All’interno della descrizione puoi inserire un link cliccabile, senza rimandare alla biografia.
Quando lo ricondividi nelle stories, puoi selezionare l’opzione “collega” e sfruttare la possibilità di aprire il video integrale semplicemente spostando il dito dal basso verso l’alto (funzione swipe-up).
Le guide
Le guide sono aggregatori di contenuti per Instagram. Sono attualmente disponibili 3 tipologie di guide per: luogo, post, prodotto.
Nel tuo caso potrebbe essere utile realizzare guide di questo tipo:
- pubblica i punti del tuo programma in uno o più post, poi sintetizzali all’interno di una guida;
- pubblica lo stato di avanzamento di una campagna che corrisponde a precisi punti del tuo programma, poi allinea ciascun post all’interno di una guida, come ha fatto Liberare Roma;
- pubblica i volti dei candidati che ti sostengono o che hanno deciso di mettersi in gioco all’interno della lista, poi raggruppali in una guida con Nome e altre informazioni (come, per esempio, l’età o la professione) e permetti ai tuoi sostenitori di farsi un’idea su chi votare.
Ricorda di descrivere il contenuto di ciascun post e di inserire le parole chiave legate al tuo posizionamento su ciascun tema.
Le guide possono essere condivise tra utenti e puoi pubblicarle nelle stories. Sebbene non sia possibile stimare il traffico generato da ciascuna guida, prova a metterti nei panni dell’utente. Potrebbe ritenere interessante, rapido e sintetico consultare la guida per conoscerti meglio e, soltanto in un secondo momento, decidere di approfondire.

I reels
Questo strumento è stato preso in prestito da TikTok e permette di ricevere molte visualizzazioni, se utilizzato nel modo corretto. Si tratta di video brevi, dai 15 ai 60 secondi, caratterizzati da messaggi, azioni o contenuti rapidi e diretti.
Attenzione: rifletti prima di utilizzare questo strumento. È coerente con il tuo personaggio? Non forzare la mano con i video se non ti mettono a tuo agio. Potresti correre il rischio di perdere autorevolezza.
Le tecniche
Le dirette
Instagram ha introdotto la possibilità di organizzare eventi in diretta con un numero che va da 1 a 4 partecipanti. Se inferiore ai 60 minuti, al termine della diretta potrai pubblicarla integralmente come IGTV. La diretta rappresenta uno strumento potente in campagna elettorale perché ci si rivolge ai propri followers, per lo più in diretta: un momento in cui si stabilisce anche una relazione tra il candidato o la lista e i sostenitori, che possono commentare e fare domande.
Possono essere organizzate come un appuntamento fisso, con una determinata cadenza, per parlare di un argomento specifico oppure un’occasione per invitare ospiti e organizzare eventi, coinvolgere il pubblico, far sentire la tua voce.
Ricorda di spuntare l’opzione “Salva la diretta nell’Archivio” nelle Impostazioni della Storia per conservarla. Quando fai partire la diretta, la piattaforma invia una notifica ai tuoi followers.
Due personaggi politici molto seguiti su Instagram come la deputata Alexandria Ocasio-Cortez (USA) e la Prima ministra Jacinda Arden (Nuova Zelanda) ricorrono spesso a questo strumento.
Repost
Il repost è la condivisione di un contenuto pubblicato già su un altro profilo. Esistono delle app che rendono più rapida questa operazione (come Repost per Instagram).
È buona prassi che si menzioni con un tag all’interno della descrizione, il profilo su cui è stato pubblicato originariamente il contenuto.
Quanto può essere apprezzato un contenuto che compare due volte su Instagram e che viene visualizzato da un pubblico potenzialmente simile? La risposta è che dipende dal contenuto del post. Il profilo del candidato e quello della lista tendenzialmente avranno un piano editoriale diverso, sebbene i valori e i principi siano gli stessi, ma ci sono alcuni casi in cui vale la pena condividere i medesimi contenuti: per dare forza, trasmettere unione, rimarcare il posizionamento.
Il profilo di Emilia Romagna Coraggio aveva repostato il medesimo video comparso sul profilo della candidata di punta e promotrice della lista. Il video è stato ricondiviso da tante persone – o dal profilo di Elly Schlein o dal profilo della lista – perché considerato di valore. Ciò a cui si punta, in questo caso, è di generare eco su un tema prioritario.

Promozioni
Nel tuo budget di spesa in comunicazione, ricorda di destinare una somma anche alle promozioni. Puoi sponsorizzare alcuni contenuti su Instagram come post e storie. La piattaforma ti permette di definire anche il target sulla base dell’età e della posizione geografica, oltre a far convergere il pubblico sul profilo e sul sito. Per esempio, puoi promuovere un evento, una dichiarazione, un’azione che il candidato o la lista hanno realizzato (per esempio, aver protocollato una richiesta in Comune su un tema caro al progetto politico).
Sponsorizzare vuol dire raggiungere un pubblico molto più ampio del solito, aumentando la visibilità del profilo e del contenuto. Quando si promuove un post o una storia, inizia una fase di esposizione che porta anche all’aumento delle interazioni (potresti, per esempio, ricevere commenti anche da sostenitori di altre liste).
Ora che sai come si fa
In questa guida abbiamo riassunto quello che c’è da sapere su come affrontare le elezioni sfruttando al massimo le potenzialità del tuo profilo Instagram. Se hai bisogno di una consulenza o di aiuto durante la campagna elettorale, non esitare a contattarci. Il nostro team di esperti è sempre a tua disposizione.
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