Matteo Salvini e il cambio di rotta della sua strategia comunicativa
Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un cambio radicale della strategia comunicativa del leader della Lega, Matteo Salvini.
Abituati a vederlo predominare sui social grazie anche alla sua “Bestia”, lo strumento di monitoraggio della Rete cui il team comunicativo di Salvini si affida, la pandemia di Covid-19 sta mettendo in difficoltà anche il più audace dei comunicatori politici.
Con un totale di oltre 7 milioni e mezzo di followers tra Facebook (4 milioni), Twitter (1 milione) e Instagram (2 milioni), il leader del Carroccio è il politico italiano più seguito di sempre sui social network.
I punti fermi della strategia comunicativa di Matteo Salvini
La strategia comunicativa di Matteo Salvini si basa principalmente su quattro pilastri.
- Storytelling continuo, per tenere alta l’attenzione degli utenti.
- Argomenti cardine sulla base delle notizie del giorno, per infiammare i social al momento opportuno, sempre incorniciandoli all’interno di frame ben definiti.
- Demonizzazione dell’avversario. Nella comunicazione di Salvini c’è sempre un nemico, tangibile o simbolico, con il quale stabilisce una dinamica oppositiva. “O con me, o contro di me” sembra suggerire all’audience. In questo modo la conversazione si polarizza generando uno scontro tra haters e sostenitori. Alla fine, però, gioca sempre a suo favore, scatenando logiche di viralità. Il tono di voce è sempre assertivo, mai dubbioso.
- Linguaggio semplice, diretto, quotidiano. I concetti che si vogliono rimarcare sono sempre scritti in maiuscolo in modo da creare enfasi e coinvolgimento.
La macchina social di Matteo Salvini, guidata come noto da Luca Morisi, è in grado di generare una quantità tale di post, video e immagini da non essere secondo a nessuno. Forse solo il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, twitta più spesso di Salvini.
Abbiamo parlato della strategia social di Trump anche qui.
Il cambio di rotta
Nelle ultime settimane, però, abbiamo assistito ad un cambio di strategia comunicativa. Per la prima volta dopo molto tempo la Lega ha infatti iniziato a scendere nei sondaggi. Secondo l’ultimo sondaggio Ixè, il consenso nei confronti del carroccio sarebbe sceso al 25,6%. Praticamente 9 punti percentuali in meno rispetto alle Europee 2019 quando ottenne il 34%. Calo dei consensi che si deve quindi necessariamente tradurre in un cambio di strategia comunicativa.
Il primo cambiamento che risulta evidente a colpo d’occhio è il look. Eliminate le tipiche felpe con cui eravamo ormai abituati a vederlo e dopo le numerose critiche ricevute per via del discusso maglioncino azzurro in stile camice da dottore, il Leader del Carroccio ha optato per un aplomb più istituzionale, fatto di camicie, giacche e occhiali da intellettuale.
Negli ultimi mesi ci siamo ormai abituati a sentir parlare quasi ed esclusivamente del virus. Giornali, notiziari e talk show concentrano buona parte del loro palinsesto sul tema. Dunque anche Salvini ha dovuto adattarsi, lasciando da parte temi a lui cari, come per esempio l’immigrazione (solo 14 tweet sul tema dallo scorso 7 marzo 2020) per entrare a far parte dell’acceso dibattito sulla pandemia.
#Salvini: Basta reclusione alla faccia di ogni legge e di ogni diritto costituzionale. Torniamo liberi, siamo pronti. Stateci vicini perché non deve essere una battaglia di partito, ma una battaglia di Popolo. #TorniamoLiberi
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 28, 2020
Cosa sta succedendo sui social
E la Bestia? E’ viva e vegeta. I numeri social di Matteo Salvini lo trattengono ancora saldamente in testa alla classifica dei politici più seguiti sui social, ma è chiaro che risenta delle tensioni dell’ultimo periodo e così occorre correre ai ripari. Dato il calo dei consensi del Partito registrato ormai dai sondaggi, è bene evitare per un po’ tutti quegli attacchi da parte degli haters che in passato contribuivano a far parlare, nel bene o nel male, del leader del Carroccio. Da “l’importante è che se ne parli”, la strategia si è trasformata in “l’importante è che se ne parli bene” . E così pare che il team social di Salvini abbia iniziato a bloccare gli utenti che più attivamente dimostravano il proprio dissenso, tanto che nelle scorse settimane gli hashtag #salviniblocca e #salvinicensuraitaliani sono diventati trend topic su Twitter.
Basterà questo cambio di strategia per riconquistare consensi?
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